Coemar, acronimo di Costruzioni Ottiche Elettriche Marcucci, è stata fondata a Milano nel 1933 per produrre apparecchi di illuminazione per uso civile e militare.

All’iniziale attività si aggiunge la produzione di proiettori per l’illuminazione creativa quando nel 1970 l’azienda si trasferisce a Castel Goffredo, in provincia di Mantova, guidata da un giovane designer locale che acquista l’attività insieme a quattro soci.

Negli anni Ottanta Coemar introduce il concetto di “illuminazione intelligente” con il primo proiettore dotato di specchio mobile, il Robot, che si rivela un punto di svolta nel settore dell’illuminazione delle discoteche.

Nel corso degli anno Ottanta e Novanta Coemar si concentra sul mercato delle discoteche e dei club, producendo apparecchi innovativi come Venus, Mantra, Spartan e Jupiter.

Nonostante il grande successo nel settore, Coemar comincia anche a focalizzarsi sul teatro, fornendo istallazioni e progetti per i palcoscenici più grandi del mondo.

La produzione di proiettori per i teatri viene incrementata e migliorata grazie alla collaborazione con Mike Lowe, ex direttore della Strand Lighting, che nel 1980 si unisce alla compagnia teatrale che Coemar aveva fondato per sostenere il suo sviluppo nel mercato dei prodotti teatrali.

Coemar sfrutta anche le opportunità offerte dal mercato dei piccoli e medi club e bar, con la produzione di piccoli apparecchi con il marchio Tas, acquisito da Coemar alla fine degli anni Ottanta.

Nei primi anni Novanta Coemar lancia la gamma NAT (New Advanced Technology), che include proiettori equipaggiati con una testa mobile brevettata, in grado di proiettare la luce a 360°.
Con questa nuova gamma di dispositivi, Coemar afferma il suo ruolo di azienda innovativa nel settore dell’illuminazione professionale per lo spettacolo.

Nel 1997 Coemar lancia una nuova sfida: la gamma CF (carbon fiber), prodotti unici, potenti, veloci, leggeri e resistenti in fibra di carbonio, con un design inconfondibile.

Questi proiettori sono stati utilizzati come luci per importanti eventi e concerti in tutto il mondo.

Nel 2001 Coemar viene acquisita da un gruppo finanziario britannico.

Successivamente, Coemar vive una grande evoluzione. Getta le basi per un’espansione a livello internazionale, che si rivela costante e rapido su tutti i fronti. In particolare, l’azienda inizia a entrare nel mercato statunitense, che si mostra strategico per l’industria dello spettacolo.

Alla fine del 2005, l’azionista decide di riportare la gestione dell’azienda in Italia. Nel 2006, con un sistema di gestione completamente italiano, viene attuato un piano che prevede: un’enfasi sull’internazionalità dell’azienda con l’aumento della rete commerciale a circa 50 distributori a livello globale; la modernizzazione della gamma di prodotti, puntando sull’innovazione; la standardizzazione delle linee di prodotto.

Viene introdotta la gamma LiteLed, nelle versioni PAR, STAGE, PIN, STRIP e CYC, che diventano i nuovi classici dell’illuminazione tradizionale con tecnologia LED, una delle ultime frontiere in termini di resa luminosa e risparmio energetico.

Nel 2006 esce Infinity Wash XL aprendo una nuova strada al modo di intendere la luce in termini di creatività scenica ed effetti drammatici. Con numerosi brevetti e la vittoria di importanti premi internazionali, Infinity Wash XL è stato il primo di una serie di proiettori “a testa mobile”. Oggi è la gamma più completa nel mercato insieme alle serie Infinity XL, Infinity S e Infinity M (con tecnologia MULTILAMP).

Nel settembre del 2010 Coemar vince l’ambito Premio per L’Innovazione, presentando una linea di proiettori che sfruttano, per la prima volta con un LED, le proprietà fisiche della riflessione della luce. Nei proiettori Reflection, infatti, i LED proiettano la luce su una superficie a specchio che la riflette verso l’esterno, garantendo colori perfetti e un’estrema purezza in tutta la gamma di luce bianca. La gamma Reflection include i modelli Full Spectrum e VariWhite.

In ottobre alla LDI di Las Vegas Coemar vince il premio per la creatività.

Nell’aprile del 2011, Coemar presenta Reflection LEDko durante il suo debutto mondiale a Francoforte con l’innovazione ottica brevettata Soft Profile. Il primo sagomatore LED in grado di proiettare una luce dal profilo morbido, insieme alla possibilità di ottenere qualsiasi tonalità e sfumature di colore e qualsiasi luce bianca, intende rivoluzionare l’illuminazione tradizionale con un risparmio energetico del 75%.

La risposta del mercato è immediata. Reflection LEDko è particolarmente apprezzato dove l’innovazione tecnologica e il risparmio energetico sono fondamentali, come negli studi televisivi, nelle navi da crociera, nelle chiese e nei musei.

Nel giugno 2011 Reflection LEDko ha ricevuto una menzione speciale durante la cerimonia di premiazione dell’ABTT 2011, che ogni anno premia le nuove tecnologie e attrezzature teatrali.

Nell’ottobre 2011 la proprietà di Coemar torna ad essere italiana con l’acquisizione dell’azienda da parte di Salvatore Grillo.
Il management si concentra ora sul rafforzamento dei propri successi e sul raggiungimento di nuovi obiettivi entrando nel settore dell’architettura.

Coemar si muove costantemente nella direzione delle nuove tecnologie. Le esigenze del mercato e il riscontro dei nostri clienti forniscono un flusso costante di idee per nuovi sviluppi e innovazioni.